Le allegre comari di Windsor
La scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia sul palco della Sala Umberto riadattano, tagliano e montano con ironia Le allegre comari di Windsor, innestando brani, suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi.
«Per la sua ostentata dissolutezza in Falstaff si possono scorgere dei tratti di Don Giovanni e respirare aria buona di libertà; nella sua evidente “decadenza” si rispecchia quanto di più umano e disarmato si possa concepire», ci racconta la Sinigaglia, che ha voluto in scena anche una fisarmonicista che, oltre a suonare dal vivo le note di Verdi, interpreta Fenton, il grande amore di Anne, «un ruolo “en travesti” – prosegue – come vuole la tradizione shakespeariana (ma al contrario!)».