
SLOT
Slot, ovvero il potere del gioco, il potere del brivido e dell’adrenalina, il potere della seduzione di una scatola “magica” che produce suoni e luci e che promette una vita diversa, una vita migliore, una vita da cui sono bandite le difficoltà economiche e i problemi di tutti i giorni. Queste macchine da gioco attirano le nuove falene: donne che non riescono ad accettare la solitudine, il tempo che passa, la crisi dei rapporti con mariti, figli, amicizie.
Alessandra è una di queste donne, caduta nella trappola del gioco d’azzardo. Come molti giocatori, Alessandra non si rende conto del vortice in cui è precipitata. E’ convinta di poter dominare la sua voglia di giocare, che però le ha prosciugato i risparmi, le energie, il sonno. Alessandra gioca per vincere, poi per sentirsi viva, poi solo per sentire il rumore delle monete che cadono nella vaschetta delle macchinette. A cercare di risvegliarla, di farle vedere la realtà, è prima di tutto il figlio. Nel tentare di aiutare la madre, Marco si rende conto di come i giocatori siano soli, abbandonati dalle istituzioni, schiavi della Grande Seduzione, della Pericolosa Malìa, un potere tanto forte quanto occulto.
Ad aiutare Alessandra in questo percorso ci sarà però – incredibilmente – anche Giada, la nuova donna del suo ex marito. Vista in un primo tempo come una rivale (tanto più pericolosa in quanto più giovane di lei, oltre che ancora avvenente) e addirittura causa della sua depressione e dipendenza dal gioco, la donna diviene inaspettatamente per Alessandra un’amica. Grazie a lei, Alessandra scoprirà la forza della solidarietà femminile (il nemico comune? L’ex marito di Alessandra, ovviamente, che le ha tradite entrambe).
Attraverso una presa di coscienza profonda, Alessandra troverà finalmente il coraggio per guardare schiettamente i suoi problemi e iniziare un percorso di risalita.